C O L P O    D I    S C E N A

 

NELL’UDIENZA PRUSST DEL

 

29 GIUGNO 2016

 

 

Nell'udienza del 29/06/2016 sono stati sentiti i consulenti tecnici di parte degli imputati Rocci Tito e Di Nicola Mario, i quali essendosi avvalsi della facoltà di non rispondere hanno delegato i propri consulenti di fiducia.

 

Il consulente di parte dell'Ing. Rocci, Ing. Cameli  ha disquisito sulla procedura del PRUSST che non era oggetto di discussione mentre non ha saputo rispondere a nessuna domanda del PM e soprattutto a quelle della parte civile dell'Ing. Rapagnà ed è stato completamente demolito non sapendo nulla sulla convenzione e sulle prescrizioni del P.d.C. n. 129/07 e sulle illegittimità del rilascio delle Agibilità idem per il consulente dell'imputato Mario Di Nicola il quale è stato ininfluente poiché non era a conoscenza delle condizioni previste nella convenzione del 04/01/2007 e quindi di NULLA.

 

Il colpo di scena si è verificato quando la Parte Civile chiede ai citati consulenti se le condizioni previste nella convenzione erano state rispettate dalla società Alfa Immobiliare Srl prima ancora del rilascio delle AGIBILITÀ da parte dell'imputato Arch. Patacchini e la loro risposta è stata quella di non avere rilevato questo aspetto ma che comunque il tutto era avvenuto SECONDO CONVENZIONE.

 

A questo punto a sorpresa l'Ing. Rapagnà, come Parte Civile, per contestare quanto asserito dai due consulenti, esibisce la dichiarazione rilasciata dal Comune il 28 Giugno 2016 con la quale si attesta:

che il privato cioè Lucidi Giovanni come Alfa Immobiliare Srl non ha ancora corrisposto la somma di euro 610.000,00 al Comune di Roseto e che non ha ancora ceduto i locali commerciali di mq. 880 previsti in convenzione, ma circostanza ancor più GRAVE che il Comune di Roseto dal 2007 non ha mai richiesto detta somma e ne inserita nel bilancio comunale come ENTRATA. 

 

Detta dichiarazione è stata acquisita dal Collegio presieduto dal Dott. Spinosa e da subito è calato un S I L E N Z I O in aula le cui valutazioni sono facilmente intuibili.

 

Ora il Tribunale vorrà sapere perché detta somma non è stata mai richiesta e mai inserita nel bilancio e perché la polizza prevista nella convenzione non è stata attivata per incassare detta somma non corrisposta da Lucidi Giovanni.

 

È chiaro che sussistono gravi responsabilità a carico di più soggetti e che il Tribunale vorrà individuare in quanto è ASSURDO che il Comune non ha disponibilità finanziaria di poche migliaia di euro per chiudere le buche delle strade dissestate e non richiede la somma di euro 610.000,00 al Privato peraltro garantito da una polizza mai attivata.

 

Altro colpo di scena potrebbe essere se il Dirigente Arch. Patacchini  avesse riconsegnato al privato la polizza a garanzia di detta somma e delle aree da cedere.

 

Il Tribunale vorrà sapere inoltre se il mancato incasso di euro 610.000,00 è correlato con l'acquisto di due appartamenti da parte di due amministratori che  dovevano invece tutelare gli interessi del Comune.

 

L'esame di altri consulenti e dei testimoni è rinviato alla prossima udienza fissata per il 28 Settembre 2016 ore 15:00.